Tari, «A Udine la tassa sui rifiuti aumenterà del 10-20% nel 2020»

Continua la polemica sulla raccolta differenziata spinta a Udine. Questa volta nel mirino è l’imposta sui rifiuti, la Tari, che secondo il capogruppo consiliare di Prima Udine Enrico Bert...
Isabella Gregoratto
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Continua la polemica sulla raccolta differenziata spinta a Udine. Questa volta nel mirino è l’imposta sui rifiuti, la Tari, che secondo il capogruppo consiliare di Prima Udine Enrico Bertossi è destinata ad aumentare nel corso del 2020. In una nota Bertossi rileva che tra pochi giorni il consiglio comunale sarà chiamato a deliberare la TARI 2020 con la conferma in via provvisoria delle tariffe 2019.

Le tariffe definitive saranno quelle a copertura effettiva dei costi del servizio e arriveranno a sorpresa nel corso dell’ anno e che tutti i costi supplementari del porta a porta con tutte le implementazioni annunciate in corso d’ opera saranno scaricati sui cittadini con aumenti che abbiamo già previsto molti mesi fa tra il 10 e il 20%. Secondo il piano industriale della Net il nuovo servizio costava già il 2% in più senza contare tutte le novità più costose introdotte con nuovi passaggi e differenti tipi di servizio per i condomini. I conti presentati prevedono poi un ammortamento decennale del costo dei bidoncini (5,5 milioni di euro) che, dopo averli finalmente visti, non dureranno più di due o tre anni.

“Non mi risulta che ci saranno aumenti – risponde l’assessore all’ambiente Silvana Olivotto-. Abbiamo detto più volte- continua –che il progetto iniziale del porta a porta non avrebbe comportato aumenti. E’ chiaro che se vengono richiesti correttivi come le isole ecologiche, le telecamere, i vigili ambientali e i cassonetti intelligenti le tariffe sono destinate ad aumentare. Sono indignata per le osservazioni continue da parte dell’opposizione che cerca di mettere i bastoni tra le ruote per ogni iniziativa assunta dall’amministrazione comunale e non fa altro che ostacolarci con argomentazioni faziose”.

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