Anno record per la tassa di soggiorno in Friuli Venezia Giulia. I comuni della nostra regione chiuderanno il 2019 con incassi che sfioreranno i 4 milioni e mezzo di euro (4,470 milioni, per la precisione). Un autentico boom rispetto ai tre milioni di euro del 2018, con un aumento che sfiora il 50%. Lo rileva la Fondazione Think Tank Nord Est e il dato è tanto più significativo se si pensa che dei 215 comuni della regione solo nove hanno deciso di far pagare la tassa di soggiorno. Nella classifica degli incassi la parte del leone va al Comune di Trieste, che da solo raccoglie il 38% del totale, con 1,7 milioni di euro, più del doppio rispetto ai 750mila euro del 2018. Al secondo posto c’è Lignano, con il 36,% del totale e 1,6 milioni di euro d’incassi, 100 mila in più rispetto il 2018. C’è poi Grado, con il 22% del totale, pari a un milione di euro, 300 mila euro in più rispetto al 2018. Seguono poi Duino Aurisina, con 60mila euro, Aquileia con 42mila euro, Segue Forni Avoltri che incasserà 23mila, Sauris, Arta Terme e Ravascletto.
“I maggiori incassi non devono ingannare – spiega il presidente della Fondazione Think Tank Nord Est Antonio Ferrarelli – perché per buona parte sono dovuti al crescente numero di Comuni che hanno applicato la tassa”.