Tavolo regionale sulla kipre ma l’azienda non si presenta

Si è chiuso con un nulla di fatto, poco dopo le 18 di oggi, il tavolo organizzato in Regione a Trieste per trattare la delicata vertenza del Gruppo Kipre. Presenti le organizzazioni sindacali d...
Paola Treppo

Si è chiuso con un nulla di fatto, poco dopo le 18 di oggi, il tavolo organizzato in Regione a Trieste per trattare la delicata vertenza del Gruppo Kipre. Presenti le organizzazioni sindacali di Cisl e Cgil; presenti gli assessori Bini e Rosolen ma i referenti del gruppo non si sono presentati. Sconcerto e grande preoccupazione per il vertice andato a vuoto.

Intanto, fa sapere Giorgio Spèlat, di Fai Cisl, “I fornitori non consegnano più la materia prima nei prosciuttifici Principe e King’S di San Daniele e in quello di San Dorligo della Valle”. Se la cassa integrazione ordinaria è attiva per i dipendenti della Principe, non si può attivare per nessun’altra società del Gruppo. La tensione tra le maestranze è altissima. Al momento non è stata presentata alcuna istanza di fallimento da parte dei creditori.

Nei giorni scorsi, intanto, alcuni soggetti interessati all’acquisizione delle società, hanno eseguito dei sopralluoghi negli stabilimenti nel Friuli Venezia Giulia ma al momento non c’è alcuna certezza rispetto a un possibile subentro, dopo lo sfilamento del fondo QuattroR Fondo, quest’ultimo, che aveva annunciato di voler investire 30 milioni di euro. E’ questa la cifra necessaria, infatti, per la ristrutturazione nelle società del gruppo. Regione e sindacati cercheranno, nei prossimi giorni, di mettersi in contatto nuovamente con i vertici di Kipre per fare il punto sullo stato di crisi. A rischio ci sono 500 posti di lavoro.

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