Test antiCovid sui passeggeri in arrivo dai paesi a rischio, Trieste Airport pronto

Le misure potrebbero essere attivate negli aeroporti italiani, una iniziativa che, secondo l’amministratore delegato dello scalo regionale, potrebbe essere utile ad aumentare la sicurezza dei passegge...
Andrea Pierini
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Test rapido per trovare il Sars Cov 2 tra i passeggeri in arrivo in aeroporto o in nave da Grecia e Spagna. Questo il piano del governo per cercare di individuare casi di Covid 19 tra i turisti italiani in rientro. La situazione in molti paesi anche dell’Unione europea resta critica e i dati dei positivi in Italia, con nuovi contagi soprattutto tra i giovanissimi che rientrano dai viaggi, non consentono di abbassare la guardia, anzi. In Spagna la situazione più critica con un aumento dei casi di positività a partire a metà luglio quando il totale dei positivi è passato da 258.678 ai 314.362 di domenica scorsa. Al momento l’unico collegamento tra il Friuli Venezia Giulia e la Spagna è verso Valencia, quelli diretti in Grecia sono stati sospesi almeno nel 2020 causa pandemia.
Marco Consalvo, direttore generale di Trieste Airport, conferma a Telefriuli di essere pronto ad attuare eventuali indicazioni di governo.
«Al momento gli aeroporti e i veicoli – specifica Consalvo – sono alla stregua delle sale operatorie vista la grande attenzione che viene posta per evitare ogni possibile rischio contagio. Si entra nel terminal solo dopo la misurazione della temperatura, indossando la mascherina e mantenendo il distanziamento sociale. All’arrivo viene misurata nuovamente la temperatura corporea, una misura forse paradossale ma vista la situazione è anche giusto mantenere alta la soglia di attenzione. Per quanto riguarda nuove forme di controllo – aggiunge il Dg – siamo pronti in quanto tutto quello che può migliorare la sicurezza dei passeggeri va benissimo». 
Intanto dal 31 agosto sarà attivato il nuovo collegamento con Monaco in aggiunta a quelli già presenti in attesa di comprendere cosa succedere con Alitalia e Roma.
Intanto il Governo sta studiando la possibilità di introdurre il test anche per chi proviene dalla Croazia via confine terrestre, una ipotesi sulla quale sono al vaglio i tecnici. La Regione Emilia Romagna domani emetterà una ordinanza nella quale obbligherà chi arriva da Spagna, Grecia e Malta a sottoporsi a tampone entro 24 ore dal rientro mentre per la Croazia è previsto l’autoisolamento con due tamponi da eseguire all’inizio e alla fine dei 14 giorni previsti.

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