“Confidiamo che il disastro causato in Friuli dall’uragano Vaia serva da stimolo al nostro territorio per una giusta valorizzazione del legno”. Lo ha detto Tullio Bratta, consigliere delegato della Fantoni. L’azienda di Rivoli di Osoppo dopo l’ondata di maltempo si è messa a disposizione del sistema per ricevere gli alberi da schianto. E ora ha attivato un’area test a Timau per l’asportazione delle ceppaie, con l’obiettivo di inserirle nel proprio ciclo produttivo.
Se n’è parlato in occasione della visita all’azienda dell’assessore regionale alle risorse agroalimentari e forestali Stefano Zannier, organizzata da Confindustria Udine nell’ambito del progetto Storie di impresa, pensato per avvicinare l’amministrazione regionale alle realtà produttive del territorio. All’incontro erano presenti anche Paolo e Giovanni Fantoni e per Confindustria il direttore Michele Nencioni e il vicepresidente Dino Feragotto.
Paradossale – questo il commento condiviso – che nella nostra regione si sia iniziato a parlare della risorsa legno così diffusamente solo dopo l’ondata di maltempo di fine ottobre.
“In questi giorni – spiega Tullio Bratta – abbiamo attivato un’area test ai laghetti di Timau per l’asportazione delle ceppaie, che rappresentano un problema di sicurezza idrogeologica. Se adeguatamente trattate possono essere usate nel nostro ciclo produttivo per farne pannelli. La sperimentazione – prosegue il consigliere delegato di Fantoni – servirà a determinare esattamente quali sono i parametri per raggiungere l’ambizioso obiettivo: recuperare materia prima e nel contempo liberare dalle ceppaie il terreno, in modo tale che possa essere utilizzato per eventuali reimpianti”.