Tintarella vietata, via libera al nuoto e alle attività sportive in mare

La Capitaneria di porto di Trieste prova a fare chiarezza sulla possibilità di andare al mare
Andrea Pierini
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Sport al mare sì, purché svolti in maniera individuale o con persone dello stesso nucleo familiare. A cercare di fare chiarezza tra Dpcm, ordinanza e interpretazione delle stesse è la Capitaneria di Porto di Trieste la quale conferma la possibilità dell’attività motoria e sportiva in mare individualmente, in coppia o tra componenti di un nucleo familiare convivente, rispettando la distanza interpersonale minima di due metri, piuttosto difficile da fare in barca a vela.

Via libera anche alla pesca sportivo dilettantistica, da terra o da mare, in acque interne, lagunari e marine, ma solo se esercitata individualmente. Non si potrà prendere il sole o fare un tuffo per il piacere di farlo, giova ricordare che la temperatura dell’acqua è di 20 gradi, e l’appello è di essere responsabili. Il prefetto di Trieste Valerio Valenti aveva comunque confermato la possibilità di fare un veloce tuffo per chi abita nei 500 metri da un luogo balneabile, ma solo il tempo di bagnarsi.

In ogni caso a giudicare dalla folla presente questa sera sul Molo Audace almeno a Trieste l’astinenza dopo due mesi di quarantena sembra essere dimenticata e la voglia di sedersi, gustarsi gli ultimi caldi raggi del sole e sentire il piacevole sciabordio del mare è più forte della paura del rischio di contagio. Per la serata perfetta in ogni caso manca l’aperitivo e le quattro chiacchiere senza mascherina, ma per quello ci vorrà ancora un po’ di pazienza.

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