Torna il caldo e le api sciamano: oltre 20 chiamate ai pompieri in poche ore

Vigili del fuoco e apicoltori al lavoro tra la provincia di Udine e quella Gorizia
Paola Treppo

Più di venti chiamate in poche ore ai vigili del fuoco per la sciamatura delle api.

Dopo le tante giornate di brutto tempo, il sole che oggi ha fatto alzare le temperature ha portato, infatti, gli imenotteri a sciamare.

Le api, accompagnando la regina a creare una nuova famiglia, sono andata a sistemarsi nei giardini di diverse abitazioni, sugli alberi, nei camini o dentro alle casse delle tapparelle.

Cosa fare in queste situazioni?

L’abbiamo chiesto a Giuliano Marini, apicoltore di Magnano in Riviera. È importante non disturbare le api durante la sciamatura: in questo momento, infatti, non sono pericolose perché concentrate nella creazione di un nuovo alveare.

Non bisogna fare movimenti bruschi e bisogna tenersi comunque a debita distanza.

Se si conosce un apicoltore di fiducia o della zona lo si può chiamare direttamente per recuperare lo sciame. In alternativa si può chiamare il Nue 112 e farsi aiutare dai vigili del fuoco del comando di zona. Saranno gli stessi pompieri a fornire il numero di un apicoltore del territorio che interverrà nel giardino o nel punto in cui c’è lo sciame.

Le operazioni di recupero e durano circa un’ora e sono del tutto gratuite. Il meteo, come temperature nuovamente in linea con la media stagionale, prevedono altri numerosi episodi di sciamatura anche nelle prossime 24-48 ore.

Un ultimo consiglio importante è quello di non spruzzare sostanze tossiche sulle api.

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