Torna Laguna in Tecja: a pranzo in barca tra canali, canneti e casoni / FOTO

Dal 10 ottobre, per addentrarsi (con gusto) nel bel mezzo della laguna, e ammirare da vicino i casoni, le antiche abitazioni dei pescatori di Marano Lagunare e Grado
Redazione

Per gli amanti della natura e della buona cucina ripartono anche quest’autunno le crociere enogastronomiche di “Laguna in Tecja”: gite in barca diurne tra Grado e Marano alla scoperta di paesaggi mozzafiato e delle secolari tradizioni culinarie del popolo lagunare.

Una decina le diverse proposte di menù, pensate per offrire in ciascuna giornata una degustazione che, dall’antipasto ai secondi piatti, ruoti intorno a una particolare specialità ittica o avicola del territorio: c’è il “Canoccia Day”, il “Bisato in Speo”, il “Boreto de Maran”, il “Molluschimania”, lo “Scampi chi può”, l’“Orate pro vobis”, il “Tonno subito”, il “Pesce Azzurro”, e il “Laguna selvaggia”.

La laguna in autunno offre colori e paesaggi di grande suggestione ed è un habitat ideale per gli uccelli migratori provenienti dal Nord Europa.

Dal 10 ottobre al 20 dicembre, tutti i sabati e le domeniche (e martedì 8 dicembre), con partenza da Marano (10-11-17-18-24-25-31 ottobre, 1-7-8 e 28-29 novembre, 5-6-8-12-13-19-20 dicembre) o da Aquileia (14-15 e 21-22 novembre), il Battello Santa Maria, guidato da Capitan Nico, maranese e sapiente conoscitore delle storie e delle memorie del territorio, salperà in direzione degli specchi d’acqua lagunari.

Navigherà tra i canali, nel magico intrico di canneti e casoni, tra acque dolci e salate, all’interno dei Parchi naturali regionali, meta obbligatoria per numerose specie avicole migratorie e ambiente umido tra i più apprezzati d’Italia, facendo visita alla Riserva naturale Foci dello Stella, a Grado, a Barbana, a Lignano e alle Valli da pesca. La pentola, in dialetto locale “tecja”, sarà il filo conduttore di queste crociere del gusto, ideate per unire la piacevolezza della gita in barca con i racconti della tradizione lagunare e i sapori del pesce freschissimo e a chilometro zero.

Ogni crociera sarà dedicata a uno specifico pesce, cui sono legate ricette e pratiche centenarie che Capitan Nico illustrerà nei dettagli ai partecipanti: ci sarà il giorno delle cicale di mare (Canoccia Day), quello dell’anguilla, cucinata allo spiedo come da tradizione (Bisato in speo), dei molluschi (Molluschimania), degli scampi (Scampi chi può), delle orate (Orate pro vobis), della zuppa di pesce (il tradizionale Boreto de Maran, con l’utilizzo sapiente delle erbe di laguna). Con un’incursione nel mondo della selvaggina, “Laguna selvaggia”, per onorare la tradizione locale che in questa stagione vedeva il maranese trasformarsi in cacciatore, approfittando dell’arrivo in laguna degli uccelli migratori dal Nord Europa.

Alle 10.30 si scioglieranno gli ormeggi dalla Vecchia Pescheria di Marano, o da Aquileia (banchina alla fine di via Eugenio Curiel) per addentrarsi nel bel mezzo della laguna e ammirare da vicino i casoni, le antiche abitazioni dei pescatori di Marano e Grado.

Durante il tragitto verrà servito un aperitivo di benvenuto con prosecco e tartine farcite in base al menù del giorno. Una volta ormeggiati, nei pressi del luogo di cattura del pesce a cui è dedicata la giornata, verrà servito il pranzo, dagli antipasti al dolce, il tutto a base di freschissimo pescato locale da assaporare nelle diverse declinazioni proposte dallo chef.

Terminato il pranzo si tornerà al luogo di partenza della crociera navigando fra i canali della laguna, accompagnati da musica e canti spontanei. Tornati in porto alle 16 circa si potrà, volendo, proseguire la gita con una visita all’antica cittadella di pescatori di Marano con la sua piazza, le calli e la Torre Millenaria, oppure alla Basilica e agli scavi Romani di Aquileia. 

La portata massima della motonave, dotata di un salone coperto e riscaldato, è limitata, nel rispetto delle misure anti Covid-19, a 40 passeggeri.

E’ obbligatoria la prenotazione (tel. +39 339 6330288 o e-mail [email protected]). La degustazione si farà anche in caso di maltempo, ormeggiati in banchina. Info www.battellosantamaria.it.

Foto di copertina Alessandro La Porta 

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