Tornano i ladri di noci nelle campagne di Rivignano Teor

L'azienda Nicolò Panciera di Zoppola è vittima ormai da sei anni di continui furti di noci, sull'ordine dei 50 quintali all'anno
Paola Treppo
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Ancora una volta nel mirino dei ladri di noci l’azienda agricola Nicolò Panciera di Zoppola. A denunciare la situazione è lo stesso titolare che, nei giorni scorsi, ha segnalato l’ennesimo furto ai Carabinieri della Stazione di Rivignano.

È nella frazione di Chiarmacis, nel comune di Rivignano Teor, infatti, che la realtà agricola con sede a Zoppola conduce un terreno di 35 ettari a noci.

“Da 6 anni a questa parte – spiega Nicolò -, vengono hanno rubati 50 quintali di noci. Un danno importante, per noi, se consideriamo che vengono vendute a 3,50 euro al chilo. C’è una recinzione ma è facile da scavalcare”.

“Di recente un mio dipendente si è accorto della presenza di un ladro che se ne stava andando dai campi con diverse borse della spesa ricolme di noci”.

Due persone sono state fermate, dopo la segnalazione di Panciera, dalla Polizia Locale di Rivignano. Si tratta di due uomini di 40 e 46 anni. È al vaglio alla loro posizione. “Di recente abbiamo avviato una nuova coltivazione a Piancada di Palazzolo dello Stella. Speriamo che i furti non si ripetano anche quella zona. È chiaro che i furti non vengono messi a segno per la consumazione privata: esiste un mercato nero di rivendita anche dei prodotti agricoli. Siamo sempre stati disponibili, in caso di necessità, a regalare qualche chilo di noci, non serve rubarle”. 

I ladri agiscono in questo periodo dell’anno, quando la noche arriva a maturazione e viene raccolta. Sfruttano in particolare i periodi di maltempo, quando cessa temporaneamente l’attività di raccolta.

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