Tour nei bar, giovane in coma etilico. Ciriani: «Meno soldi ai ragazzi»

Il sindaco di Pordenone, commentando le chiusure dei bar disposte in città bar dal Questore Odorisio, ha rivolto un pensiero ai genitori dei ragazzi più giovani
Redazione

Diverse le chiusure e le sanzioni scattate nelle ultime settimane a Pordenone, in seguito ai controlli anti Covid predisposti dalla Questura. Nel capoluogo della Destra Tagliamento, i provvedimenti hanno riguardato in particolar modo alcuni locali, sorpresi a proseguire l’attività oltre l’orario consentito, a servire alcolici ai minori o a vigilare sul distanziamento sociale previsto fra i clienti. In merito a questo tema, il primo cittadino della città sul Noncello ha rivolto un ringraziamento agli esercenti per il difficile compito che gli spetta nel mandare avanti un’attività, pur in una situazione così complessa. Non da ultimo, il sindaco ha rivolto anche un pensiero ai genitori dei ragazzi che dimostrano di possedere una non indifferente disponibilità economica. 

Esprimiamo apprezzamento per il lavoro del Questore e delle forze di polizia perché tale lavoro permette di distinguere chi rispetta le norme da chi non le rispetta. Garantire la socialità e le relazioni nei locali pubblici è fondamentale in un momento come questo, ma bisogna farlo con la testa e nell’adesione alle regole. E’ evidente che in alcuni casi c’è stata la deliberata e grave volontà di non rispettarle, per cui non si può che agire in modo deciso. In altri casi si è trattato di leggerezze, per cui mi unisco all’invito degli esercenti ad essere attenti, specie nei confronti dei ragazzi. Mi colpisce però che alcuni di questi ragazzi abbiano svolto un «tour» tra ristoranti e bar e quindi c’è da domandarsi che disponibilità economica è stata loro fornita. I genitori devono vigilare su questo e lo dico, naturalmente, senza compiere generalizzazioni. In ogni caso quello che è successo, con un ragazzo in coma etilico, fa pensare. Mi auguro che da questo episodio possa nascere una maggiore attenzione nei confronti dei più giovani e una consapevolezza che se non si seguono le regole, poi non ci si può lamentare delle chiusure. Vanno ringraziati tutti gli esercenti, commercianti e negozianti, poichè parliamo di piccole macchie in una situazione generale di rispetto complessivo delle norme. I controlli continueranno e invitiamo tutti a fare la propria parte garantendo così la serenità di tutti.

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