Tra boom dei contagi e aumento della variante inglese, il Fvg vede sempre più rosso

Tra oggi e domani attesa una nuova stretta, con l’ipotesi di lockdown nel weekend già dal 13 e 14 marzo e zona rossa automatica sopra i 250 casi ogni 100mila abitanti
Silvia De Michielis
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Il Friuli Venezia Giulia vede rosso. I numeri, con il boom dei contagi legati anche all’aumento della variante inglese, al 63% e ormai destinata a soppiantare il virus ‘tradizionale’, lasciano presagire un possibile cambio di colore per la nostra regione già da lunedì 15 marzo. Ma lo scenario potrebbe cambiare anche prima, dal momento che il Governo, sentito il parere del Comitato tecnico scientifico, potrebbe già tra oggi e domani modificare il Dpcm entrato in vigore il 6 marzo.

Per gli esperti del Cts, la situazione non va sottovalutata e servono urgenti contromisure. Le proposte? Sono quelle di un lockdown nazionale nel weekend, come nel periodo natalizio, che potrebbe scattare già dal 13 – 14 marzo, di una stretta sulle regole anche in zona gialla e di un passaggio automatico in zona rossa sopra i 250 casi settimanali su 100 mila abitanti.

Ipotesi, questa, che condannerebbe senza appello le ex province di Udine e Gorizia, con qualche spiraglio in più per Pordenone e Trieste in bilico. Oggi si riunirà la cabina di regia e saranno messi a punto i dettagli. Bisognerà, quindi, capire se prevarrà la linea ‘dura’ invocata dal Cts o se l’Esecutivo cercherà di mediare.

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