Tragedia dello Jof Fuart, il racconto del sopravvissuto «Per noi la montagna era vita»

L'alpinista Andrea Polo ci ha raccontato come quella passione li ha spinti a inseguire un sogno finito in dramma.
Francesca Spangaro

Ancora profondamente scosso dall’accaduto, Andrea Polo, l’alpinista 40enne sopravvissuto alla tragedia dello Jof Fuart, ci ha raccontato sia l’amore per la montagna, quella passione che li ha spinti a inseguire un sogno finito in tragedia.

“Per loro, come per me, la montagna era vita”, ci ha detto. “E ci tornerò. Chiaramente è molto difficile più difficile ancora per i familiari e per le persone più chiare, che subiscono le conseguenze di questa nostra voglia di vivere”.

Il presidente del collegio regionale delle guide alpine, il giorno dopo la disgrazia, chiede silenzio e rispetto per le famiglie, ma ricorda anche gli occhi felici di Carlo Picotti, una delle due vittime, che aveva incontrato pochissimi giorni fa. Era appena diventato aspirante guida alpina. “Carlo e Federico erano due sciatori molto esperti, non avrebbero mai trascurato alcun dettaglio per una uscito di questo tipo”.

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