Tragedia di Gorizia: il sindaco proclama il lutto cittadino, aperto un fascicolo

Rientrato dalle ferie il primo cittadino Ziberna: "Il nostro affetto e la nostra vicinanza ai parenti delle vittime"
Redazione
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Tre persone sono morte questa mattina attorno alle 4 nel crollo di una palazzina a Gorizia, in viale XX settembre. La probabile causa dell’accaduto sarebbe o scoppio di una bombola di gas. Le vittime sono Sabrina Trapani, goriziana di 44 anni, il compagno Miha Ursic, cittadino sloveno di 46 anni e Fabrizio Facchettin, disabile di 50 anni, che viveva al piano terra. I primi corpi ad essere estratti dalle macerie sono stati quelli della coppia. Poco dopo le 13.30 è stato recuperato anche il terzo cadavere.

L’ipotesi che si sia trattato di un’esplosione partita dall’interno dell’edificio sarebbe confermata dal fatto che frammenti della palazzina crollata e lamiere sarebbero state scaraventati a decine di metri di distanza, raggiungendo l’edificio di fronte ed alcune vetture parcheggiate lungo il viale.

Sul crollo della palazzina a Gorizia è stato aperto un fascicolo. Come riferito dal procuratore Capo di Gorizia, Massimo Lia, Le ipotesi sono omicidio colposo plurimo e disastro colposo (L’intervista VIDEO). Non sono state trovate al momento, nel corso delle operazioni di scavo e rimozione delle macerie della palazzina in viale XX Settembre a Gorizia, bombole di gpl. Il vice comandante dei vigili del fuoco di Gorizia, Ivan Guarino, ha precisato però che “non è solo la bombola che causa esplosione. Presumibilmente c’è stata un’esplosione, ma non è detto che sia stata questa la causa del crollo” 

Il primo cittadino Rodolfo Ziberna al momento del crollo si trovava in vacanza all’estero. Appena avuta notizia dell’accaduto, ha quindi fatto rientro in città. Nel pomeriggio, dopo il rinvenimento della terza salma, il sindaco ha dichiarato il lutto cittadino (L’intervista VIDEO).

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