La Procura di Ivrea sta valutando se effettuare una tac sul corpo della bimba di 5 anni che sabato scorso ha perso la vita nello schianto dell’aereo delle Frecce Tricolori vicino all’aeroporto di Torino-Caselle. A riferirlo è stato il Procuratore capo del capoluogo piemontese Giuliana Viglione, che ha confermato l’apertura di un fascicolo per omicidio colposo e disastro aereo colposo, quale atto dovuto, a carico del pilota, il maggiore Oscar Del Dò, 35 anni di Torreano di Martignacco, rientrato oggi in Friuli.
“Questa super tac – ha spiegato Viglione – permetterà di individuare tutte le lesioni subite dalla piccola. Solo dopo questo esame – prosegue – si deciderà se procedere con l’autopsia”.
Riguardo all’inchiesta, al momento è indagato solamente il pilota che sabato era ai comandi del velivolo precipitato. “Dovremo valutare – continua Viglione – se si è trattato di un guasto o di un bird-strike e, in quest’ultimo caso, se sono state adottate tutte le misure necessarie per evitare le interferenze dei volatili con i velivoli. Per questo, sarà necessario procedere con una perizia sui resti dell’aereo”, conclude.
E che il disastro sia stato causato dall’impatto dell’aereo con uno stormo di uccelli sembra essere qualcosa di più di una semplice ipotesi. A confermarlo sarebbe un audio circolato nelle chat dei piloti militari, secondo il quale in quel contesto il rischio bird-strike era elevato.
Intanto, il maggiore Oscar Del Dò è rientrato in Friuli. E’ in buone condizioni di salute, ma molto turbato e dispiaciuto per la morte della bambina.