Tre mesi di ritardo sulla tabella di marcia. E’ questa la tempistica ridefinita a causa della pandemia per la realizzazione del più importante investimento industriale in corso di realizzazione in Friuli: il nuovo laminatoio ad alta automazione dell’acciaieria Abs, quello che è stato battezzato tecnicamente QWR 4.0. “Il lockdown – spiega il project manager Andrea Chittaro – ha effettivamente impattato anche sulle tempistiche del cantiere la cui data di avvio delle prove a caldo si sposta nell’autunno inoltrato.
Da considerare poi che la ripartenza e il re-inserimento delle ditte è stata volutamente scaglionata per permetterci di gestire tutte le misure necessarie a contrastare il Codiv-19. Ciò ha generato un rallentamento nel ritorno a regime delle attività”. L’interruzione, però, non è stata sprecata. Infatti, fin dall’inizio del lockdown in Abs si è lavorato per aggiornare il piano dei lavori in base alle norme introdotte per contrastare la diffusione dell’epidemia.
“Durante il fermo – continua Chittaro – abbiamo studiato le contromisure da applicare alla ripartenza.Il cantiere, infatti, prevede la presenza di molte persone e più ditte che operano contemporaneamente. Per il lavoro in campo siamo estremamente rigidi nel far rispettare l’uso della mascherina, abbiamo addirittura incrementato di una risorsa il team che si occupa dei controlli di sicurezza. Per quel che riguarda la mensa i sono turni scaglionati, la sanificazione viene eseguita dopo ogni pasto e le postazioni sono segnate a terra per il rispetto delle distanze”.
L’investimento, da 160 milioni di euro, prevede la realizzazione di uno stabilimento da 600 metri di lunghezza in cui sarà installato un impianto di laminazione con l’ultima tecnologia Danieli, in grado di produrre 450mila tonnellate all’anno di acciaio speciale in filo sottile avvolto in rotoli con un diametro della sezione variabile tra 5 e 25 mm. Saranno creati 200 nuovi posti di lavoro a elevata specializzazione.