Treni in ritardo: capotreno assalito dai passeggeri si sente male

Ritardi, coincidenze perse, pendolari inferociti e malori. Un guasto al passaggio a livello di Bagnaria Arsa ha messo in difficoltà il trasporto di centinaia di passeggeri sulla linea Udine-Cer...
Redazione

Ritardi, coincidenze perse, pendolari inferociti e malori. Un guasto al passaggio a livello di via Palmada a Bagnaria Arsa ha messo in difficoltà il trasporto di centinaia di passeggeri sulla linea Udine-Cervignano, ma anche la salute di un capotreno, costretto a rivolgersi alle cure di un medico dopo aver provato a sedare le proteste degli utenti.

Un segnale premonitore si era già avuto la mattina quando un piccolo disguido aveva creato i i primi ritardi contenuti in un quarto d’ora.

Nel pomeriggio, sempre sulla medesima tratta, dalle 17.35 alle 19.10, la rottura di un passaggio a livello presente a sud di Palmanova, ha costretto tutti i treni ad attendere la soluzione del problema stazionando sui binari e accumulando ritardi che hanno raggiunto l’ora e mezza. Diverse le proteste dei pendolari che hanno iniziato lamentarsi e a chiedere spiegazioni al capotreno, tanto da fargli accusare un malore che ha richiesto l’intervento urgente di un medico. I Comitati dei Pendolari Fvg, in un post su Facebook, hanno espresso “totale solidarietà al capotreno aggredito e condannano il gesto sconsiderato di questi imbecilli”. 

Tra i malcapitati passeggeri era presente anche la consigliera comunale di Trieste Antonella Grim che su Twitter ha lamentato un ‘sistema-paese perduto’. 

“Partiti da Palmanova alle 17.20, viaggiamo con quasi due ore di ritardo per raggiungere Trieste che dista poco più di 60 km. Paese perduto, il tutto perché è andato in tilt un passaggio a livello”, ha scritto l’ex segretaria regionale dem, ora passata in Italia Viva. “Preso il treno da Trieste alle 17.20 e alle 18.30 siamo ancora fermi ad Aquileia! Ci sono costantemente ritardi“, ci ha scritto invece una nostra telespettatrice, chiedendoci più attenzione sul tema.

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