Invia due mail e incassa un bottino di 125mila euro. Tanto ha fruttato una truffa telematica messa a segno ai danni di una società di Pavia di Udine specializzata nel commercio di pellet e legname, per la quale Boris Gros, un 26enne residente in Croazia, è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Udine a un anno di reclusione.
Un truffa semplice quanto efficace. Stando alle accuse, nell’aprile 2017 Gros, con l’aiuto di alcuni complici, inoltrò a un intermediario cinese le due mail nelle quali, spacciandosi per dipendente della ditta friulana, comunicava gli estremi dei nuovi conti correnti aziendali. L’intermediario girò i dati a tre aziende cinesi che li utilizzarono per pagare la fornitura di 360 metri cubi di legname. Ovviamente, i conti correnti erano intestati al truffatore e a un complice.
Il difensore dell’uomo, l’avvocato Emanuele Iuri, ha annunciato ricorso in appello. “Non è stata provata la paternità delle mail – ha commentato il legale -, né accertata la modalità con cui è stato aperto il conto corrente”.