Truffe per mezzo milione, condannato 43enne di Lignano

Hubert Londero
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Truffò cinque persone del Portogruarese per oltre mezzo milione di euro. E con gli assegni in bianco di una vittima pagò parte del proprio banchetto nuziale in un locale del Veneziano. Matteo Buriollo, 43enne originario di San Donà di Piave ma residente a Lignano, è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Udine a 4 anni e 6 mesi di reclusione.

Le truffe furono compiute tra il 2016 e il 2019. Secondo il capo d’imputazione, il sistema s’incentrava sulla figura del 66enne Plinio Daneluzzi, ragioniere commercialista di Gruaro già condannato per questi fatti con il rito abbreviato a 2 anni di reclusione. Il professionista contattava i propri clienti e, con la scusa di alcune difficoltà, si faceva prestare somme di denaro, mai più restituite, che venivano poi girate al 43enne. Per rassicurarle, alle vittime  venivano prospettate vantaggiose operazioni finanziarie (per renderle più verosimili, Buriollo si faceva passare per dirigente di banca) o lo sblocco di sostanziose eredità grazie alle quali i prestiti potevano essere restituiti.Il denaro finiva nelle mani di Buriollo direttamente in contanti o tramite vaglia postali e ricariche postepay. A occuparsi del trasferimento dei soldi per via elettronica erano anche Edi Dovier, 60enne di Latisana, e Cristian Pacini, 53enne di Lignano, che si trattenevano 50 o 100 euro per ogni passaggio. I due sono stati condannati dal Tribunale di Udine a un anno di reclusione ciascuno, pena sospesa.

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