Truffe e raggiri, anziani (e non solo) nel mirino

Boom di segnalazioni in Friuli Venezia Giulia
Alberto Comisso
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Le truffe non vanno mai in vacanza. Dalla tecnica della cauzione a quella della “perdita di gas’, sono innumerevoli le strategie adottate dai malviventi per carpire la fiducia delle loro vittime.
Fanno leva sui sentimenti più profondi e viscerali, i truffatori del nostro tempo. Come l’amore di una madre per i propri figli, ma anche sulla fragilità fisica e non solo di chi, come gli anziani, si sente ormai relegato ai margini della società.

Negli ultimi giorni, in tutta la Regione, si è registrato un vero e proprio boom di tentativi di truffe. Alcune sono andate a buon fine, altre invece non hanno portato agli esiti sperati per i malviventi che, per non cadere nel banale, sono costretti ad inventarsene sempre una di nuova.

Anche se, molto spesso, le truffe tradizionali riescono ancora ad andare a segno. Come quella del falso incaricato di una società di distribuzione di energia elettrica, che millanta incongruenze tra l’ultima bolletta recapitata e i dati fatti registrare dal contatore, per non parlare poi di chi si spaccia per familiare della vittima e, fingendosi in difficoltà o in pericolo, al telefono chiede ingenti somme di denaro che di lì a poco un conoscente passerà a ritirare a domicilio.

Carabinieri e polizia raccomandano a tutti sempre massima prudenza quando si ha a che fare con sconosciuti. E in caso di dubbi una telefonata al 112 può davvero evitare spiacevoli epiloghi.

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