Truffò l’agenzia di viaggi per volare a Parigi: condannato

Un uomo, domiciliato a Lignano, fece un soggiorno di lusso, senza pagare l'agenzia di viaggi
Hubert Londero

Fece un viaggio a Parigi con altre quattro persone, volando in business class. Ma non pagò mai l’agenzia di viaggio di Lignano che gli prenotò la trasferta nella capitale francese, facendo credere alla titolare di aver saldato il conto. Per questo Matteo Buriollo, 43enne di San Donà di Piave ma domiciliato a Lignano, è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Udine a un anno e 15 giorni di reclusione per truffa.

La vicenda risale all’ottobre 2019. Secondo l’accusa, Buriollo contattò l’agenzia per prenotare il viaggio: un soggiorno da 11mila euro all’ombra della Tour Eiffel, alloggiando in un prestigioso hotel parigino. La titolare gli chiese prima di saldare un vecchio debito, da 2.800 euro, per un viaggio a Londra prenotato ad agosto. Nei giorni seguenti, le fece inviare due mail con allegate false attestazioni di pagamento e, in sua presenza, telefonò per due volte a un complice per convincerla che il versamento era stato effettuato. Il problema, a suo dire, riguardava solamente i flussi bancari.

Dalle verifiche effettuate dopo la partenza dell’aereo, la titolare dell’agenzia appurò che nel suo conto non era arrivato nulla, né i soldi per il viaggio a Londra, né quelli dell’aereo per la Francia. Per fortuna la donna, rappresentata dall’avvocato Helga Parisi, non aveva ancora pagato l’hotel parigino. Il danno, in tutto, ammontò a 6.700 euro.

Una ricostruzione, questa, contestata nell’arringa dal difensore dell’uomo, l’avvocato Andrea Jacopo Persello, in sostituzione dell’avvocato Paolo Persello. Il legale aveva chiesto l’assoluzione perché il fatto non sussiste. Scontato il ricorso in appello.

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