Al ritorno sui banchi dopo la pausa natalizia la situazione sembrava sotto controllo, o comunque gestibile. Da qualche giorno il numero dei contagi è salito e oggi nelle scuole di Udine, fino alle medie, è a casa un alunno su tre. Asili, primarie e secondarie di primo grado pagano caro il picco di questa quarta ondata.
E i problemi si riflettono anche nel doposcuola, con presenze dimezzate nelle 15 primarie di Udine dove il servizio è gestito dal Comune. Abitualmente è frequentato da 727 bambini. L’ultimo dato aggiornato al pomeriggio di oggi evidenzia 364 assenze contro 363 presenze. La situazione – riferisce l’assessore all’istruzione Elisabetta Marioni – precipita di ora in ora, perché le segnalazioni arrivano continuamente, mettendo a dura prova gli uffici competenti per la riorganizzazione del servizio.
La scorsa settimana al rientro dopo le vacanze di Natale la situazione è stata gestibile e ha cominciato a peggiorare sensibilmente dal 14 gennaio – continua Marioni – a causa dell’incremento dei positivi sia tra gli alunni che tra il personale.
Tra l’altro c’è una certa difficoltà a capire se è possibile riammettere i bambini a scuola dopo la quarantena perché – afferma Marioni – non riusciamo ad avere più la comunicazione diretta con il dipartimento di prevenzione.
Per quanto riguarda le materne ci sono problemi di contagi e quarantene in 3 delle 4 strutture comunali. Sono 54 i bambini in quarantena su 193 complessivi.
Situazione analoga anche nelle scuole dell’infanzia, con chiusure totali o a metà. Se in una bolla si segnala un caso di positività, tutti i compagni devono rimanere in quarantena.
