L’Udinese non riesce più a vincere. Non solo: cominciano ad essere troppe anche le sconfitte. Tre nelle ultime quattro partite. E ovviamente scatta l’allarme. Anche perchè, se contro Napoli e Juventus potevano esserci attenuanti e giustificazioni varie, contro il Bologna no. Quella contro i felsinei, privi di ben 8 titolari, doveva essere la gara del rilancio.
Lo avevano chiesto anche i tifosi, accorsi sabato alla rifinitura per far sentire la loro vicinanza a Sottil e company. Ed effettivamente, le premesse per un ritorno ai tre punti sembravano esserci tutte.
Invece, il colpo di scena: l’Udinese si è vista solo nei primi 20 minuti, il tempo di portarsi in vantaggio e farsi annullare un secondo gol. Poi è sparita. Inspiegabilmente.
Lo ha ammesso lo stesso Sottil a caldo: quella contro la squadra di Motta è stata la più brutta prestazione della sua Udinese. Che, come detto, non ha scusanti, nemmeno il nuovo inatteso forfait di Deulofeu.
E’ scattato così il solito ‘provvedimento’, il ritiro. Stavolta, pare, scelto dalla squadra, come ha precisato capitan Pereyra. Ci sarà quindi una settimana di tempo per riflettere, tutti assieme, e trovare la soluzione giusta per far ripartire la squadra.
I prossimi avversari, Sampdoria e Verona, sono assolutamente alla portata. Urge invertire immediatamente la rotta.