Un nuovo visore notturno per cercare le persone scomparse / GUARDA

Lo hanno testato i Vigili del Fuoco durante una esercitazione che si è svolta di notte in Valcellina
Paola Treppo

I Vigili del Fuoco del Comando di Pordenone e del Distaccamento di Maniago hanno effettuato, nella serata di venerdì 27 novembre, un addestramento in notturna, a Montereale Valcellina, nella zona limitrofa a casera Rupeit, mirato a testare le nuove attrezzature in dotazione e perfezionare le varie procedure di geolocalizzazione e comunicazione sul campo.

Il personale della Sala Operativa e Tas (Topografia Applicata al Soccorso) ha utilizzato vari sistemi di comunicazione e “positioning” tra cui GEOLOC (applicativo in uso al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per la localizzazione di persone disperse e la comunicazione dei dati alle squadre), WhatsApp, Telegram e i vari sistemi di collegamenti radio, sia in sala operativa che in loco, predisponendo l’Ucl, Unità di Comando Locale, furgone attrezzato con apparecchiature tecnologiche che diventa all’uopo una ulteriore Sala Operativa.

Il personale della squadra Saf (Speleo Alpino Fluviale), percorrendo il sentiero 988 dopo l’osservatorio Astronomico, ha dapprima simulato di essere disperso, inviando la propria posizione e successivamente di essere soccorritore, ricevendo i vari dati dalla Sala Operativa. Sono state provate le comunicazioni radio, le dotazioni personali e i vari apparati di illuminazione.

Inoltre, è stato testato, con soddisfazione degli operatori, uno dei due nuovi Visori Notturni donati dalla Onlus Somsi – Soietà di Mutuo Soccorso e Istruzione al Distaccamento dei Vigili del Fuoco di San Vito al Tagliamento e alla squadra Saf di Pordenone.

Potrebbe interessarti anche

©2022 TELEFRIULI. Tutti i diritti riservati | P. IVA 01313840306 La testata Telefriuli è registrata al Tribunale di Udine, n° 414/78 il 21.02.1978
Powered by Rubidia