Una stanza per l’allattamento nel cuore di Udine, anche Fontanini d’accordo

Accolta ieri sera la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle che ha ricevuto il patrocinio da parte dell’Ordine delle Ostetriche di Udine e Pordenone. L'unanimita’ è mancata per il voto contrario d...
Giancarlo Virgilio

Il centro di Udine molto presto potrebbe dotarsi di una stanza dove le neo mamme potranno allattare in tutta riservatezza e comodità i propri piccoli. E’ stata votata ieri sera in Consiglio comunale la mozione presentata dal MoVimento 5 Stelle volta ad individuare un locale, di proprietà comunale, dove creare un luogo di sosta idoneo per consentire alle madri anche il cambio dei pannolini.

L’idea è piaciuta all’intera aula (riunitasi online su Zoom) che ha votato a favore della proposta quasi all’unanimità. Si è registrato, infatti, un solo voto contrario, quello del sindaco Fontanini, che per errore ha premuto in sede di votazione il tasto errato ma che si è detto favorevole alla mozione.

“Io stessa, da mamma, mi sono trovata nella difficoltà di trovare nel nostro centro storico un luogo che permettesse queste basilari funzioni – spiega la proponitrice, Maria Rosaria Capozzi, capogruppo dei pentastellati in consiglio -. La maggior parte degli esercizi pubblici del centro non sono provvisti di servizi igienici adatti alle famiglie con neonati – sottolinea la grillina -, carenza che penalizza i genitori che vogliono uscire e vivere la propria città senza temere difficoltà logistiche”. 

Per allestire la stanza sono sufficienti una comoda sedia – o una poltroncina – e un fasciatoio. Se poi dovesse essere anche dotata di un bagno e di un lavandino, la sua funzione sarebbe ancora più di utilità pubblica.  In tal caso – aggiungiamo noi – non sarebbe da escludere l’opzione di realizzarla all’interno delle vecchie latrine pubbliche di via Sottomonte, edificio storico ancora da recuperare e sfruttare, luogo ideale per posizionamento e accessibilità.

“Numerose Regioni italiane, tra le quali la Regione Veneto e il Piemonte, hanno adottato atti per garantire alle donne la possibilità di allattare in tutte le sedi aperte al pubblico – aggiunge Capozzi – , così come in numerosi tribunali italiani è stata creata una stanza per l’accudimento e l’allattamento dei più piccoli. Un’iniziativa come questa, diffusa da anni in molte città italiane, deve considerarsi un atto di civiltà che guardi al futuro e al bene della nostra comunità”.

L’idea ha avuto il sostegno dell’Ordine della Professione delle Ostetriche di Udine e Pordenone, che si è già detta disponibile ad offrire patrocinio e collaborazione a questa utile iniziativa, volta a sostenere e promuovere l’allattamento al seno, fondamentale per la nutrizione e la salute dei neonati.

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