Unabomber: al via le analisi genetiche

Il caso si riapre. A ottobre gli esiti
Andrea Pierini
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Riaperto ufficialmente il ‘cold case’ Unabomber: il Gip del Tribunale di Trieste Luigi Dainotti in incidente probatorio ha assegnato incarico formale a due periti di analizzare dieci reperti per verificare se è possibile estrarre da questi il Dna dell’autore dei 34 attentati avvenuti nel Nord Est tra il 1994 e il 2006. I due periti sono Elena Pilli che si occupa di Antropologia molecolare all’Università di Firenze e il Comandante del Ris dei Carabinieri, Giampietro Lago.

I periti avranno 90 giorni di tempo per analizzare i reperti individuati tra il 2000 e il 2007. I risultati delle analisi saranno poi discussi in occasione della prossima udienza, fissata per il 9 ottobre. Oggi in Tribunale erano presenti, tra gli altri, il giornalista Marco Maisano, colui che ha chiesto di riaprire il cold case, l’avvocato Maurizio Paniz, legale di Elvo Zornitta, il grande sospettato dell’intera vicenda, e la vittime di uno dei tanti attentati, Francesca Girardi, che nel 2003, quando aveva 9 anni, giocando
con un amichetto sul greto del Piave, raccolse un evidenziatore giallo che le esplose in faccia.

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