Ungaretti traduttore: a Santa Maria la Longa l’omaggio di Floramo al poeta

In programma per stasera, sabato 8 febbraio, alle 20.30, nella Biblioteca civica, l’appuntamento della 13^ edizione di “Buon compleanno, Ungaretti”
Chiara Muzzin

Nasce l’8 febbraio del 1888 – esattamente 132 anni fa – ad Alessandria d’Egitto da genitori italiani, si sposta in Francia, combatte sul Carso durante la Grande Guerra, torna a Parigi, soggiorna in Italia e in Brasile, ma soprattutto entra nella storia della letteratura italiana del Novecento. Poeta dell’Allegria, grande esponente dell’ermetismo, scrittore, accademico, e soldato.

“Buon compleanno, Ungaretti”, verrebbe da dire. L’augurio è anche il titolo dell’appuntamento in programma per stasera, sabato 8 febbraio, alle 20.30, a Santa Maria la Longa, nella Biblioteca comunale in via Ellero. Un omaggio annuale – giunto alla tredicesima edizione – all’intellettuale che proprio in questo paese, nel 1917, scrisse “Mattina” (“M’illumino d’immenso”), lirica tanto breve quanto indimenticabile. Protagonista dell’incontro di questa sera, Angelo Floramo, che terrà una relazione su un aspetto meno conosciuto dell’opera dell’autore, dal titolo “Levigare parole. Ungaretti traduttore e interprete”. 

In particolare nei momenti bui della vita dello scrittore, infatti, la vena poetica ha ceduto il passo all’attività di traduzione: ha preso in mano testi di Mallarmé, Góngora, Racine, Shakespeare, e altri ancora. Floramo aiuterà il pubblico a comprendere e apprezzare il lavoro minuzioso di Ungaretti in tal senso. Introdurrà la serata Donatella Urban, assessore alla cultura del comune di Santa Maria la Longa.

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