Via la quarantena per chi entra in Italia, schizzano le prenotazioni

L’annuncio di Draghi rilancia il turismo. Prenotazioni al +30% rispetto al 2020
Daniele Micheluz
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«Numeri oltre le più rose aspettative». Il presidente di Confcommercio regionale e provinciale di Udine Giovanni Da Pozzo, il vicepresidente provinciale Alessandro Tollon, il presidente mandamentale di Lignano Enrico Guerin, in un incontro anche con Manuel Rodeano, presidente di Lisagest, condividono con l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Bini le buone notizie che arrivano sul fronte delle prenotazioni per la prossima stagione turistica. Fondamentale, in questa direzione, l’annuncio del premier Mario Draghi sulla decadenza della norma che prevede la quarantena obbligatoria di cinque giorni per chi entra in Italia da un Paese europeo. «È bastata questa informazione per far decollare le richieste nelle nostre località balneari, Lignano e Grado in testa – sottolineano Da Pozzo, Tollon e Guerin –. Sugli ombrelloni siamo tornati a numeri da pre-pandemia, ma anche su alberghi e appartamenti, che non solo erano fermi, ma avevano ultimamente registrato pure qualche disdetta, registriamo un incremento tra il 20 e il 30% rispetto a un anno fa».
Buoni auspici, dunque, per un’estate, la seconda di convivenza con il Covid, che sarà decisiva per la permanenza sul mercato di migliaia di imprese. «La campagna vaccinale diventa determinante – rimarca Da Pozzo –. Fermare il virus è il primo obiettivo per poi tornare alla normalità e a presenze turistiche che consentano la ripartenza dopo una congiuntura di straordinaria emergenza».

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