300 aspiranti montanari pronti a trasferirsi sui monti del Friuli

'Valanga' di adesioni al progetto 'Vieni a vivere e lavorare in montagna' che punta a ripopolare le montagne friulane. Le preiscrizioni sono arrivate da tutte le regioni d'Italia, ma anche dal Canada, dalla Germania e dalle Isole Baleari.
Giancarlo Virgilio
loading...

Stanchi di vivere in città? Siete in fuga da un posto di lavoro che non sentite più vostro?

Ricominciare da zero, immersi nella natura, tra le imponenti montagne dolomitiche o delle Prealpi Giulie è sempre più a portata di mano.

Un ambizioso progetto per tentare di ripopolare le montagne del Friuli Venezia Giulia è stato strutturato per tutte quelle persone che desiderano cambiare vita o che da sempre sognano di vivere ad alta quota.

La proposta ‘che non ti aspetti’ arriva da 7 comuni del Friuli che, dopo diversi tentativi sperimentati per invertire il calo demografico, hanno accettato l’originale proposta formulata dalla cooperativa Cramârs. Il progetto, sostenuto da Fondazione Friuli, si chiama ‘Vieni a vivere e lavorare in montagna’ e proverà nei prossimi mesi e anni a rianimare alcune località alpine attraverso delle attività non legate strettamente alle stagioni turistiche tout court. Ai candidati sarà offerta la prima accoglienza, l’inserimento nel territorio, amicizia e un alloggio per la prima visita da effettuare sul posto. In cambio saranno richieste alcune attività di volontariato da svolgere per le associazioni delle vallate. Tra le amministrazioni pioniere ci sono Comeglians (in rappresentanza della Carnia), Resia e Resiutta (per la Canal del Ferro e le Prealpi Giulie), Savogna e Stregna (per le Valli del Natisone); Tramonti di Sotto e di Sopra (per le Dolomiti Friulane del pordenonese).

Alle pre-iscrizioni, terminate domenica scorsa (20 agosto), hanno fatto domanda 300 ‘aspiranti montanari’, motivati a trasferirsi, chi con il proprio compagno, chi da solo o con un parente stretto. Molti dei candidati, ci ha spiegato Stefania Marcocci, presidente della cooperativa Cramârs, provengono dal Friuli e dal Veneto, ma non sono mancate richieste dalla Germania, dall’Ucraina, dal Canada, dalle Isole Baleari e dal resto del Belpaese.

Da domenica al 10 settembre si terrà il secondo step del progetto, con le presentazioni e i sopralluoghi da parte degli aspiranti compaesani, dove gli stessi sindaci o i rappresentanti locali presenteranno ai loro potenziali nuovi cittadini le vallate e le attività da svolgere per la comunità.  Si tratta di incontri necessari, quasi attitudinali, che permetteranno di iniziare i rapporti tra le parti.  

Potrebbe interessarti anche

©2022 TELEFRIULI. Tutti i diritti riservati | P. IVA 01313840306. La testata Telefriuli è registrata al Tribunale di Udine, n° 414/78 il 21.02.1978
Powered by Rubidia