Friuli. Primo Maggio 2020. Un Primo Maggio Covid19. Chiuso. Ma la bellezza di questa regione non è in lockdown.
Il Primo Maggio era il giorno di Ville Aperte, il giorno in cui, gratuitamente, i proprietari delle Ville aprivano le loro porte, per condividere con tutti noi lo splendore di luoghi incantevoli, ricchi di storia, arte, cultura.
Con le guide tiristiche autirizzate di Itineraria, l’associazione presieduta da Maria Paola Frattolin. Persone competenti, formate, capaci e cortesi. Soprattutto innamorate della nostra terra e del loro lavoro.
E allora, oggi, in un giorno “chiuso”, nel rispetto di chi è nel lutto, di chi sta male, di chi è in crisi, di chi è senza lavoro, di chi lavora nell’emergenza e il Primo Maggio non sa cosa sia, vogliamo ricordare insieme a voi le Ville che ci hanno accolto per tanti anni, regalandoci la bellezza.
“Non minore utilità e consolazione caverà [il signore] dalle case di villa, dove il resto del tempo si passerà in vedere et ornare le sue possessioni e con industria et arte dell’agricoltura accrescer le facultà, dove, anco per l’esercizio che nella villa si suol fare a piedi et a cavallo, il corpo più agevolmente conserverà la sua sanità e robustezza, e dove finalmente l’animo stanco delle agitazioni della città prenderà molto ristauro e consolazione, e quietamente potrà attendere agli studi delle lettere et alla contemplazione”.
Andrea Palladio, da “I Quattro Libri dell´Architettura”, Venezia 1570, libro II
“Cari amici, – scrive Maria Paola Frattolin -, ogni anno il primo maggio ci si incontrava per Ville Aperte, un’iniziativa straordinaria che dura da quasi 20 anni con continuità e ha sempre coinvolto tutti gli operatori del settore Turismo e Cultura della regione Friuli Venezia Giulia. L’iniziativa è promossa, in collaborazione con Itineraria, Associazione Guide Turistiche del Friuli Venezia Giulia, da “Noi Cultura e Turismo” associazione dei Comuni di Buttrio, Manzano, Pavia di Udine, Pradamano, Premariacco e San Giovanni al Natisone, che han sempre profuso in questo progetto grandi energie, impegno, passione e lungimiranza, portandolo anche oltre i confini della nostra regione”.
“Quest’anno, per le ragioni conosciute ma non senza un po’ di tristezza da parte di tutti, Ville Aperte non si è potuto realizzare il Primo Maggio. Non avremo così modo di trascorrere una giornata intessuta di bellezza e conoscenza, visitando quelle dimore storiche che fan parte del nostro imperdibile patrimonio culturale, urbanistico, architettonico, artistico e rurale e insieme assaggiare anche le eccellenze dell’enogastronomia locale“.
“Oggi noi restiamo a casa, curiamo i nostri affetti e i nostri programmi per il futuro, perché anche questo gioioso evento delle Ville Aperte si possa tenere di nuovo, solo un po’ più avanti. Tutti i nostri progetti non sono annullati, sono solo rinviati a quando potremo ritrovarci insieme in sicurezza e serenità e riabbracciarci. Perché noi ci incontreremo presto, di nuovo”.
www.itinerariafvg.it
Foto Paola Treppo (Buttrio e Pavia di Udine)