«Questa donzella se l’è cercata», il sindaco di San Daniele invoca le dimissioni di Candusso

Da Sindaco di San Daniele, da padre, da marito, da uomo mi dissocio dalle parole del consigliere comunale Giovanni Candusso sulla vicenda che la notte di capodanno ha visto una giovane ragazza vittima...
Redazione
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Scuse pubbliche o dimissioni dal ruolo istituzionale ricoperto.  Non lo esprime esplicitamente ma questo è quello che il sindaco di San Daniele, Pietro Valent,  si augura di ottenere nelle prossime ore dal suo consigliere di maggioranza ed ex compagno di partito, Giovanni Candusso. Il componente della Sala Consiliare, già autoesclusosi dalla Lega ad inizio novembre dopo alcune esternazioni infelici sugli ebrei, ieri è intervenuto ripetutamente sui social affermando che la trentenne, vittima di violenza sessuale avvenuta nel cuore di Udine durante i festeggiamenti di Capodanno, sarebbe a suo avviso colpevole per non aver previsto le conseguenze di una ‘incauta’ passeggiata intrapresa lungo la salita del castello. In Comune, dopo la presa di distanze dell‘assessore alle Pari Opportunità Roberta Gerussi, anche il primo cittadino è intervenuto sul tema con un ‘reprimenda’ affidata a Facebook. 

Da Sindaco di San Daniele, da padre, da marito, da uomo mi dissocio dalle parole del consigliere comunale Giovanni Candusso sulla vicenda che la notte di capodanno ha visto una giovane ragazza vittima di violenza – scrive Pietro Valent-. Non vi può essere nessuna giustificazione, nessuna attenuante per chi alza anche solo un dito contro una donna, ed in generale contro qualsiasi altra persona. San Daniele come Città e come Comunità è sempre dalla parte delle vittime alle quali va la nostra solidarietà e tutto il sostegno possibile! San Daniele assieme a molti altri comuni della Collinare ha dato vita al Centro Risorsa Donna, presieduta dal nostro Assessore Comunale Roberta Gerussi, proprio per aiutare le donne vittime di violenza, anche verbale, o che comunque si trovano in situazioni di difficoltà e/o pericolo.

A nome della Città di San Daniele porgo le scuse alla vittima per quanto affermato dal consigliere Candusso ribadendo che le parole dello stesso vengono da noi stigmatizzate e reputate gravi e che non corrispondono in alcun modo ai sentimenti dell’Amministrazione, del Consiglio Comunale e della Città.

Invito il consigliere Candusso, che in consiglio siede come autonomo, a riflettere su ciò che ha scritto, sui sentimenti che ha provocato, compresa l’indignazione già espressa da molti concittadini ed a prendere le decisioni del caso.

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