Escludendo chi non si è recato colpevolmente alle urne, un elettore su due in Fvg ha votato per il centrodestra e più di un cittadino ogni tre ha votato Fratelli d’Italia. Exploit del partito della Meloni in regione che raggiunge il 31,30% delle preferenze alla Camera, addirittura il 32,29% al Senato. La Lega scende in regione al 10,89% al Senato e al 10,95% alla Camera, venendo triplicata dagli alletati della fiamma. Forza Italia si ferma rispettivamente al 6,37 e 6,9 per cento.
Il secondo partito per numero di voti in regione è il Partito Democratico che si conferma sì prima forza di opposizione ma scende, come a livello nazionale, sotto i 20 punti percentuali conquistando tra le 4 ex province il 18,46% al Senato e il 18,40 alla Camera.
Tra i numeri più clamorosi raggiunti in queste elezioni politiche, a livello territoriale buona la performance raggiunta da Azione e Italia Viva. Se a livello nazionale i due partiti strappano complessivamente il 7,75 % dei voti, in regione raggiungono rispettivamente 8,23% al Senato e 8,72% alla Camera. Ma clamoroso è anche il risultato raggiunto tra Trieste, Pordenone, Udine e Gorizia da Italexit di Paragone per l’Italia che raggiunge e supera la virtuale soglia di sbarramento del 3% conquistando 3,03% e 3,2% dei voti.
Nella coalizione del centrosinistra, superano il 3% anche Alleanza Verdi e Sinistra (3,76% e 3,72%) e + Europa (3,38% e 3,36%). Fermo a 7,39% e 7,19% il Movimento 5 Stelle.
Bassa l’affluenza dei votanti. Alle urne in Fvg si è recato solamente il 66,21% della popolazione. Ovvero l’8,89% in meno rispetto ai votanti del 2018.
In termini di candidati netta affermazione del centrodestra in tutti i collegi uninominali: al Senato eletto Luca Ciriani (FdI) che, con il 50,34%, supera Furio Honsell (coalizione centrosinistra) al 25,98%. Alla Camera, nel collegio Udine s’impone con il 51,55% Walter Rizzetto (FdI), nel collegio Pordenone Vannia Gava (Lega) con il 55,01% e Massimiliano Panizzut (Lega) con il 42,26% in quello Gorizia-Trieste, dove Caterina Conti del centrosinistra si attesta al 30,65%.
C’è attesa, invece, per l’assegnazione dei seggi con la quota proporzionale che, lo ricordiamo, sono tre al Senato e cinque alla Camera.