Agli inizi degli anni 2000, il Comune di Nimis posizionò ai veri ingressi del paese alcune botti realizzate negli anni '70 dal compianto bottaio Giovanni Garlant, scomparso nel 1979. I contenitori fungevano da biglietto da visita per il paese, conosciuto per il suo strepitoso vino Ramandolo. Tra gli incidenti e le intemperie, tutti quei recipienti erano però scomparsi. Questo pomeriggio il riposizionamento di uno di quegli storici manufatti, recuperato e restaurato proprio dal figlio dell'artigiano, Paolo Garlant.
E' tornata la 'botte di benvenuto' a Nimis, la capitale del Ramandolo
Restaurato e riposizionato uno degli antichi recipienti in rovere realizzati dal compianto bottaio Giovanni Garlant. Il recupero è stato eseguito dal figlio Paolo

07 maggio 2019
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