L’eredità lasciata da Mancini a Spalletti è davvero pesante e contro la Macedonia la cosa è parsa ben chiara. Deludenti gli azzurri, a partire dal portierone Gigi Donnarumma. L’estremo difensore del Paris Saint Germain è finito sul banco degli imputati e adesso sente il fiato sul collo dei suoi vice, i tre friulani Guglielmo Vicario, Alex Meret e Ivan Provedel. Dei tre, sotto i riflettori c’è da tempo in particolare l’ex Empoli approdato in estate al Tottenham: con gli Spurs, Vicario ha ottenuto due clean sheet in tre partite e soprattutto è stato decisivo in diverse occasioni, in particolare nella gara contro il Manchester United. In poco tempo è già diventato il beniamino della tifoseria ma soprattutto è intoccabile per il tecnico Ange Postecoglou. Anche Spalletti ha ben chiaro il potenziale del ragazzo e chissà se saprà resistere alla tentazione di dargli uno spazio che, secondo gli addetti ai lavori, già merita.
Guglielmo Vicario è un ragazzo che ha fatto la gavetta, ha scelto di intraprendere un percorso di crescita con concentrazione e determinazione. Un esempio, in campo e fuori. Un anno e mezzo fa, appena scoppiata la guerra in Ucraina, con la famiglia ha scelto di ospitare mamma Hanna e il piccolo Milan, due profughi che a casa Vicario hanno avuto la possibilità di inserirsi in un contesto di crescita sano e volto al futuro. Loro, con papà Michele e mamma Monica, sono i primi tifosi di Guy: quando possono, lo seguono dagli spalti, altrimenti come faranno domani, davanti alla tv. Per la prima volta di fronte a Italia-Ucraina, il primo derby in famiglia.