Vento forte, scoperchiato il tetto di una scuola. Neve in montagna

Il maltempo ha causato disagi e danni. Le raffiche, sino a 72 chilometri orari, hanno provocato anche il distacco di parte della copertura di una scuola di Udine
Alberto Comisso
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Raffiche di vento fino a 72 chilometri orari, temperature in calo e nevicate in montagna.

L’ondata di maltempo, come annunciato attraverso l’allerta diramata dalla Protezione civile, è puntualmente arrivata in Friuli Venezia Giulia causando, peraltro, danni tra caduta di alberi, pali della luce e lo scoperchiamento di parte del tetto di una scuola.

Vento forte, con folate comprese tra i 50 e i 72 chilometri orari, nell’area Giuliana e nella zona dell’Isontino.

Trenta, in mattinata, le richieste di soccorso arrivate perlopiù dal Goriziano, Trieste, Sistiana e Basovizza.

Nell’udinese vigili del fuoco al lavoro soprattutto a Paludo di Latisana, Lignano, Flaibano, Bicinicco e Cervignano. Richieste di intervento per mettere in sicurezza sì alberi e pali caduti o pericolanti ma anche per tettoie e recinzioni crollate, gru, impalcature, imposte e grondaie traballanti, per barriere “new jersey” e transenne rovesciate e cassonetti in strada.

In città, poco prima delle 9, i vigili del fuoco sono stati chiamati poiché alla scuola primaria Pietro Zorutti, in via 30 ottobre, dal tetto dell’edificio si erano staccate alcune lastre. Lì è aperto un cantiere per la messa in sicurezza del plesso.

La neve, come detto, è ricomparsa sui monti. Almeno quindici centimetri sono caduti a Piancavallo per la felicità di chi, a fine febbraio, vedeva ormai al tramonto la stagione sciistica.

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