A Ciconicco di Fagagna la Passione di Cristo con oltre 70 figuranti

Conto alla rovescia per la 44esima rappresentazione sacra organizzata dall'associazione culturale “Un Grup di Amis”. L'evento, che ritorna dopo un anno di stop, si svolgerà il 15 aprile alle 21 sulle ...
Redazione
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Tornerà sulle colline di Ciconicco il prossimo Venerdì Santo 15 aprile la Sacra Rappresentazione della Passione e Morte di Cristo, organizzata dall’Associazione Culturale Un Grup di Amis, dopo due anni in cui aveva dovuto trovare collocazione nel mese di settembre a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia in periodo pasquale. Un’edizione nuovamente diversa com’è di tradizione a Ciconicco, questa volta diretta da due nomi nuovi ma noti: Claudio Moretti e Fabiano Fantini, già popolari con il gruppo “Teatro Incerto”.

“Dopo il prezioso contributo di Giacomo Trevisan che ci ha seguiti e diretti per 4 anni, troviamo per la 44a edizione una regia apprezzatissima dal pubblico ed altamente professionale. Stiamo infatti lavorando già molto bene con le persone che interpreteranno i vari ruoli, e sono in cantiere idee nuove ed interessanti per gli aspetti scenografici -affidati a Luigina Tusini- che andranno a rappresentare il testo scelto per l’edizione” le parole del presidente di Un Grup di Amis, Andrea Schiffo.
Tratta dall’opera “Processo a Gesù” di Diego Fabbri, l’edizione 2022 della Rappresentazione Sacra ciconicchese, proporrà in forma rinnovata il dramma della Passione di Cristo grazie ad una settantina di figuranti in costume, dando la possibilità a quanti saranno presenti il 15 aprile a Ciconicco di vedere ancora una volta qualcosa di inedito. Inedita anche l’opera di Silvano Spessot che farà da copertina al materiale divulgativo e promozionale della Rappresentazione “un contributo di assoluto prestigio, che ci è giunto per il tramite dell’amico e stimato artista ciconicchese Daniele Bulfone, che a sua volta ha dato colore e forma alle nostre copertine negli ultimi anni, e che ringrazio di cuore così come ringrazio il maestro Spessot per il contributo. L’opera ci è stata consegnata qualche giorno fa, e stiamo valutando di esporla in una vetrina al Città Fiera assieme ad altro materiale illustrativo della nostra tradizione così da dare modo al pubblico di gustare questa forma d’arte, nell’attesa di venirci a trovare il Venerdì Santo” dice Schiffo, che concludendo anticipa “nel corso dell’anno andremo infine a presentare una pubblicazione frutto del lavoro che il Circolo Fotografico Friulano -che ringrazio- ha svolto con noi durante la scorsa edizione: un quaderno fotografico della Via Crucis di Ciconicco, un’opera di documentazione importante e preziosa per la conservazione di questo bene immateriale”.

Cos’è

L’iniziativa della Via Crucis, nata nel 1979, aveva ed ha come obiettivo quello di raccordare i contenuti religiosi del soggetto rappresentato con il valore culturale intrinseco ad esso. La ricerca continua di elementi a supporto dei testi che anno dopo anno vengono elaborati, la scelta delle musiche, dei costumi e delle scenografie mirano a creare i presupposti per offrire agli spettatori, che partecipano alla rappresentazione della Via Crucis, momenti di intensa riflessione sul dramma della Croce e sul messaggio di speranza che ne può derivare.

Cenni storici

La Sacra Rappresentazione, in costume della Passione e Morte di N. S. Gesù Cristo, a Ciconicco, inizia ad essere rappresentata dal 1979. Inizialmente la Via Crucis si approntano dei quadri viventi lungo le vie del paese, innestandosi sulla tradizionale processione del Venerdì Santo.
Successivamente, la Sacra Rappresentazione è stata ospitata sul Piazzale della Chiesa per poi trovare definitiva sistemazione sulle colline che sovrastano l’abitato di Ciconicco.

Le caratteristiche della rappresentazione

Il canovaccio muta ogni anno evidenziando figure “secondarie” della Passione di Cristo, viene attualizzato il messaggio evangelico cercando di rendere i fatti aderenti, ovvero ricollegabili alla realtà che ci circonda. La Sacra Rappresentazione viene intitolata in latino per sintetizzare i contenuti del testo che si vuole proporre e, cercando un legame intrinseco con gli avvenimenti del tempo, vengono modificati gli scenari e le scenografie; in rapporto al canovaccio prescelto ogni anno vengono proposte musiche diverse e in alcuni casi vengono appositamente composte per l’occasione, i costumi vengono di volta in volta confezionati dalle donne del paese.

Gli attori

Gli attori della Via Crucis di Ciconicco sono rappresentati dalla gente del paese di ogni età, di ambo i sessi. È gente comune che svolge, nella vita quotidiana le più disparate attività professionali. In prossimità della realizzazione della Rappresentazione vivente, si impegna ad imparare il ruolo affidatogli, di volta in volta, dal regista. Per questa ragione le prove vengono fatte dapprima al coperto e successivamente sulle colline dove si svolgerà la Via Crucis.

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